Nazioni disunite
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Nazioni disunite

Israele muro occidentale con bandiera

Massacro del 7 ottobre: è stata macelleria terroristica che non mira a dare ai palestinesi uno Stato legittimo ma a cancellare Israele dalla geografia della terra.

Come sempre noi amiamo le divisioni. I media, la politica, i cittadini, gli italiani sono sempre più in preda al muro contro muro che sta portando ad adempio il rapporto tra maggioranza e opposizione verso una vera e propria patologia della democrazia.

Il tema è ancora una volta Israele, o meglio il massiccio attentato di Hamas dello scorso 7 ottobre e la conseguente macelleria a favore di camera ( installata sulla testa degli stessi assalitori ).

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Ne abbiamo già parlato qui a proposito delle difficoltà della grande BBC di definire terrorismo un’operazione in grande stile del Terrore come quella.

Stavolta la pietra dello scandalo è il segretario dell’Onu Gutierrez che pur condannando al palazzo di vetro Hamas ha poi sostenuto che quella violenza non viene dal nulla. Il contesto del suo discorso è stato ampio e storico ma la furia di Israele è stata immediata: dimissioni del Segretario.

Da noi pure la discussione si è infiammata e nelle fiamme ha perso il cosiddetto focus. Ha sbagliato Gutierrez perché ha giustificato il terrorismo, ha sbagliato chi lo critica perché non ha letto bene il suo discorso che mira a inquadrare Hamas nella lunga drammaturgia dell’odio mediorientale.

Tutto vero ma la catena infinita del Male tra azioni e reazioni rischia di farci perdere di vista la singola azione.

isreaele palestina striscia di gaza

Il massacro del 7 ottobre, narrazioni o propaganda a parte, è stata macelleria terroristica che non mira a dare ai palestinesi uno Stato legittimo ma a cancellare Israele dalla geografia della terra in quanto stato ebraico. Ho calibrato bene le parole che qui sono importantissime. All’Onu non si può trovare nessuna ragione, neanche storica, per inquadrare le ragioni del Terrore.

Del resto il cosiddetto Occidente, chiamato in causa ancora una volta sull’orlo di una pericolosa guerra di civiltà, fatica a essere unanime con Israele. Con tutti i pericoli che ne conseguono nella riscrittura contemporanea della geopolitica, tema che include anche la guerra in Ucraina e quello che sta succedendo in Africa dove Cina e Russia stanno espandendo il loro potere.

Il tema dunque non è il tifo da stadio applicato all’Onu, che è poi per sua natura un’Authority e non una partigianeria , ma spiegare all’opinione pubblica quello che sta succedendo nel mondo. E che ci riguarda sempre di più, dall’energia, all’inflazione, alla sicurezza, agli equilibri finanziari.

Tutto è lontano, tutto è troppo vicino, bellezza ( per dirla alla Humphrey Bogart).

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ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2023 17:57

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